Pegno mobiliare non possessorio: servizio web per compilare e inviare le domande

 

L’Agenzia delle entrate ha reso nota l’attivazione del nuovo servizio web per compilare e inviare le domande di pegno mobiliare non possessorio, l’istituzione di nuovi codici tributo e l’istituzione di un codice negozio ad hoc (Agenzia delle entrate, comunicato 14 giugno 2023, risoluzione 14 giugno 2023, n. 26/E, provvedimento 14 giugno 2023, n. 212883).

L’articolo 1 del D.L. n. 59/2016, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 119/2016, ha introdotto nell’ordinamento nazionale la figura del pegno mobiliare non possessorio a garanzia dei crediti inerenti all’esercizio dell’impresa. Al comma 4 del suddetto articolo 1 è stata prevista la costituzione presso l’Agenzia di un registro informatizzato denominato “registro dei pegni non possessori” che consente al pegno, al momento dell’iscrizione, di prendere grado ed essere opponibile ai terzi e nelle procedure esecutive e concorsuali.

 

Con il provvedimento n. 120760/2023 è stato stabilito che i tributi e i diritti dovuti per la registrazione del titolo, per l’esecuzione delle formalità in tale registro informatico e per le relative certificazioni e copie, sono versati mediante addebito su un conto aperto presso un intermediario della riscossione convenzionato con l’Agenzia delle entrate.

Nei casi in cui i versamenti effettuati dovessero risultare insufficienti o venisse riscontrato un mancato addebito, i pagamenti possono essere regolarizzati, tramite modello F24, utilizzando i codici tributo di cui alla risoluzione n. 9/E del 20 febbraio 2020 (per gli atti privati) e alla risoluzione n. 76/E del 2 dicembre 2020 (per gli atti pubblici e le scritture private autenticate).

Inoltre, per consentire il versamento dei diritti di certificazione, con la risoluzione del 14 giugno 2023, n. 26/E, è stato istituito il codice tributo:

  •  “1572” denominato “Pegno mobiliare non possessorio – Diritti di certificazione”.

Mentre, per consentire il versamento, sempre tramite modello F24, dei diritti di certificazione, è stato istituito il codice tributo:

  •  “A210” denominato “Pegno mobiliare non possessorio – Diritti di certificazione – somme liquidate dall’ufficio”.

La necessità di individuare puntualmente l’istituto del pegno mobiliare non possessorio ai fini dell’imposta di registro ha reso necessaria anche l’istituzione di un codice negozio dedicato. A tal fine, con provvedimento del 14 giugno 2023, n. 212883, l’Agenzia delle entrate ha introdotto il codice negozio “5000 – Costituzione, modificazione o estinzione di pegno mobiliare non possessorio”, da esporre nella richiesta di registrazione (modello 69) prevista dall’articolo 6 del D.P.R. n. 605/1973.

 

Infine, l’Agenzia ha reso noto che dal 15 giugno 2023 è attivo il servizio web per compilare e inviare le domande di pegno mobiliare non possessorio, tramite il quale le domande possono essere compilate direttamente online all’interno dell’area riservata nel sito dell’Agenzia, trasmettendo i dati dei soggetti coinvolti, la descrizione dei beni o crediti dati in garanzia e le informazioni relative all’atto costitutivo.

 

Carta solidale: indicazioni operative e rilascio dell’applicazione web 

L’INPS ha fornito indicazioni per gli operatori dei comuni che dovranno provvedere a consolidare le liste dei beneficiari (INPS, messaggio 13 giugno 2023, n. 2188).

È stata rilasciata il 13 giugno 2023 l’applicazione web “carta solidale acquisti” dedicata ai comuni. A informarne è stata l’INPS che ha reso noto la disponibilità dell’applicativo sul portale dell’Istituto accedendo all’area tematica “INPS e i Comuni” alla voce servizi al cittadino, selezionando servizi e, successivamente, la specifica voce. Nell’applicazione sono presenti le liste di beneficiari selezionati tra i soggetti in possesso dei requisiti previsti e secondo i criteri di priorità stabiliti dall’articolo 4 del Decreto interministeriale MASAF -MEF pubblicato il 12 maggio 2023, per l’accesso al beneficio.

Peraltro, in concomitanza al rilascio dell’applicazione dedicata, si è svolto un webinar, dedicato ai comuni, con la partecipazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di ANCI, Poste Italiane Spa e INPS, nel quale  sono state illustrate le principali caratteristiche della misura, le funzionalità tecniche dell’applicazione web predisposta dall’Istituto e le modalità di gestione delle carte.

L’INPS informa che per gli operatori comunali interessati che non fossero riusciti a collegarsi, la  registrazione rimarrà disponibile alcuni giorni  allo stesso link di accesso al webinar. Le slide utilizzate nell’incontro verranno pubblicate nella applicazione web nella quale sono, altresì, presenti le istruzioni operative per i comuni incluse nel manuale utente. Inoltre, nei prossimi giorni, saranno pubblicate alcune FAQ destinate ad agevolare la gestione della misura.

Il ruolo dei comuni

Entro e non oltre 15 giorni solari a decorrere dal 12 giugno, i comuni dovranno provvedere a consolidare le liste dei beneficiari della misura, previa specifica abilitazione al servizio “Carta solidale acquisti di beni di prima necessità” da richiedere, secondo le indicazioni già fornite con il messaggio INPS n. 1958/2023.

Le amministrazioni comunali dovranno  abilitarsi tramite il modulo (MV62), da trasmettere via PEC alle sedi INPS territorialmente competenti, unitamente a copia del documento di identità dell’operatore per cui si chiede l’abilitazione e del firmatario del modulo stesso.

Gli interessati riceveranno comunicazione dal proprio Comune del riconoscimento del beneficio, con l’invito a presentarsi per il ritiro della carta presso gli uffici postali, indicati nell’elenco allegato al decreto citato o disponibili accedendo dal sito web o dall’app di Poste all’applicazione “cerca ufficio postale e prenota”. Per effettuare il ritiro, è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal comune che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario al codice della carta assegnata. 

La carta che verrà consegnata è già attiva e  potrà essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Con apposita convenzione, il Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, individuerà gli esercizi commerciali che aderiranno a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità e applicheranno apposita scontistica in favore dei possessori delle carte.

 

CCNL Cooperative Sociali: è confronto sull’inserimento lavorativo

Le attività svolte e le figure professionali del Settore tra le tematiche affrontate

Nei giorni scorsi a Roma, presso la sede di ConfCooperative, sono andate avanti le trattative tra le OO.SS. e le Centrali Cooperative sul rinnovo del CCNL Cooperative Sociali.
Durante il confronto si è data lettura di quanto realizzato sull’inserimento lavorativo portando all’attenzione le varie attività svolte nonché l’esigenza di lavorare su alcune figure professionali coerentemente con quanto trattato nei precedenti appuntamenti.
L’assemblea, sia in ordine all’attuale articolato contrattuale e sia in ordine agli oneri economici, è stata ritenuta interlocutoria ed altresì, è servita per entrare nel merito delle questioni normative ed economiche del rinnovo.
Da ultimo, le Parti fanno sapere che la discussione continuerà il prossimo 19 giugno, entrando proprio nel merito del lavoro della Commissione Sanità, dando poi seguito ad altri incontri calendarizzati fino al mese di settembre.

Ebinter Milano: contributo a sostegno della genitorialità

La domanda per ottenere il contributo pari a 250,00 potrà essere trasmessa dal 6 giugno al 4 agosto 2023

L’Ente Bilaterale del Terziario di Milano eroga, per l’anno 2023, un contributo a favore dei dipendenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, a sostegno della genitorialità. I beneficiari saranno i lavoratori a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti e i lavoratori a tempo determinato che:
– svolgano la propria attività nelle province di Milano e di Monza Brianza;
– siano in forza presso datori di lavoro in regola con il versamento delle quote contributive a EBITER Milano da almeno 12 mesi all’atto della presentazione della domanda;
– siano in forza presso datori di lavoro che applicano integralmente il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi, sia per la c.d. parte economico – normativa sia per la c.d. parte obbligatoria.
Il contributo spetterà ad un solo genitore per ogni figlio, anche adottivo e/o in affido e a carico del richiedente, di età compresa tra gli 11 anni compiuti e i 19 anni. Il contributo, riconosciuto per l’anno 2023, sarà pari a 250,00 euro.
Per poter ottenere il sostegno economico il lavoratore dovrà accedere al link presente sul sito www.ebitermilano.it. e compilare la domanda di ammissione al sostegno economico in tutti i suoi campi.  Dopo averla compilata in tutti i suoi campi, sottoscritta e corredata dei documenti indicati nel regolamento, dovrà essere presentata all’Ente secondo le modalità indicate.
La domanda potrà essere trasmessa dal 6 giugno 2023 al 4 agosto 2023, unitamente ai documenti indicati nel regolamento, secondo le seguenti modalità:
– Raccomandata A/R indirizzata a EBiTer Milano in Corso Buenos Aires 77- 20124 – Milano, specificando sulla busta “GENITORIALITA”;
– Procedura web seguendo le indicazioni contenute nella mail ricevuta al termine della compilazione.
L’esito della stessa verrà comunicato entro il 13 ottobre 2023. L’Ente precisa inoltre che non verranno prese in considerazione domande incomplete; in tal caso il richiedente dovrà ripetere la procedura di compilazione on-line e provvedere nuovamente all’invio dell’intera documentazione.

Aggiornate le diarie in favore degli assicurati INAIL invitati fuori residenza

Le diarie giornaliere previste per gli assicurati invitati fuori residenza presso gli Uffici dell’INAIL per accertamenti medico-legali, amministrativi o per finalità terapeutiche, sono state aggiornate per l’anno 2023 (INAIL, circolare 12 giugno 2023, n. 27).

A decorrere dal 1° giugno 2023 sono cambiati gli importi riconosciuti agli assicurati INAIL che siano invitati fuori residenza presso gli Uffici dell’Istituto per accertamenti medico-legali e amministrativi o per finalità terapeutiche.

 

Infatti, la disciplina generale del trattamento economico dei predetti soggetti prevede la corresponsione di una diaria giornaliera che varia anche in base alla durata dell’assenza.

 

Con la delibera del Consiglio di amministrazione INAIL n. 115 adottata in data 15 maggio 2023, le diarie sono state aggiornate sulla base dell’indice di variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati tra la media annua del 2022 e la media annua del 2021, pari al 8,1%.

 

Pertanto, con la circolare in oggetto, l’INAIL rende noti i nuovi importi risultanti dall’aggiornamento, ovvero:

 

euro 8,45 per assenza della durata di 4 ore e che obblighi a consumare un pasto fuori residenza (l’importo precedente era di euro 7,82);

 

euro 16,94 per assenza di un’intera giornata senza pernottamento (importo precedente, euro 15,67);

 

euro 33,04 per assenza di un’intera giornata con pernottamento (a fronte di un importo precedente di euro 30,56).

 

Inoltre, l’Istituto comunica che le tabelle presenti nella procedura Graiweb Prestazioni sono in corso di aggiornamento da parte della Direzione centrale per l’organizzazione digitale mediante inserimento dei nuovi importi dovuti a decorrere dal 1° giugno 2023.

 

Mancata dichiarazione IVA, comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo

Previsto l’invio di comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti per i quali risulta mancante la presentazione della dichiarazione IVA per il periodo d’imposta 2022, ovvero la presentazione della stessa senza la compilazione del “quadro VE” o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1000 euro (Agenzia delle entrate, provvedimento 13 giugno 2023, n. 210441).

L’Agenzia delle entrate, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, co. 636, della Legge n. 190/2014, ha reso note le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni relative alla presenza di fatture elettroniche, dei dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato e dei corrispettivi giornalieri trasmessi, che segnalano la possibile mancata presentazione della dichiarazione IVA per il periodo di imposta 2022 o la presentazione della stessa senza quadro VE o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1000 euro, minore rispetto all’ammontare delle cessioni rilevanti ai fini IVA effettuate nello medesimo periodo d’imposta.

 

A tal riguardo, l’Agenzia invia, tramite PEC, una comunicazione al domicilio digitale dei singoli contribuenti contenente:

– il codice fiscale e la denominazione/cognome e nome del contribuente;

– il numero identificativo e la data della comunicazione, il codice atto e l’anno d’imposta;

– la data e il protocollo telematico della dichiarazione IVA trasmessa per il periodo di imposta 2022;

– la data di elaborazione della comunicazione in caso di mancata presentazione della dichiarazione IVA entro i termini prescritti.

 

Tale comunicazione è consultabile dal contribuente anche all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia, denominata “Cassetto fiscale” e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. Inoltre il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, può richiedere informazioni ovvero segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall’Agenzia.

 

Riguardo alle modalità con le quali è possibile regolarizzare errori o omissioni e beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per le violazioni stesse, è previsto che coloro che non hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo di imposta 2022 possono regolarizzare la posizione presentando la dichiarazione entro 90 giorni decorrenti dal 30 aprile 2023, con il versamento delle sanzioni in misura ridotta, come previsto dall’articolo 13, comma 1 lettera c), del D.Lgs. n. 472/1997.

 

I contribuenti, invece, che hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo di imposta 2022 senza il “quadro VE” o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1000 euro possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi , secondo le modalità previste dall’articolo 13, comma 1 lett. a-bis), del D.Lgs. n. 472/1997, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.

CCNL Riscossione Tributi: c’è l’ok su Premio Aziendale 2023 e flessibilità

Sottoscritto l’accordo su premio 2023 flessibilità oraria

Le sigle sindacali Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin, in data 9 giugno 2023, hanno sottoscritto il Verbale di Accordo che riguarda il Premio Aziendale per il 2023 in Agenzia delle Entrate. Il Premio è sottoposto al regime di tassazione agevolata e viene erogato con la busta paga di giugno 2024, previa certificazione del conseguimento dell’obiettivo incrementale di efficienza e produttività del lavoro. A beneficare del Premio è il personale delle Aree professionali ed i Quadri direttivi dell’Ente Pubblico Economico Agenzia delle Entrate-Riscossione, in organico alla data del 1° gennaio 2024. In linea con quanto previsto dal CCNL i parametri che vengono presi in considerazione per il 2023 sono:
– la percentuale di istanze di rateizzazioni “ordinarie” fino a 120.000 euro concesse entro 10 giorni dalla presentazione dell’istanza, rispetto al totale delle rateizzazioni concesse. L’indicatore ha lo scopo di rilevare la capacità di efficientare il processo di concessione delle rateizzazioni “ordinarie” di importi fino al limite fissato dalle disposizioni normative;
l’incidenza dei pagamenti ricevuti tramite i canali remoti messi a disposizione dall’Ente, incluso PagoPa. L’indicatore stabilisce la relazione tra il numero delle transazioni di pagamento effettuate presso i canali remoti e il montante complessivo delle transazioni di pagamento registrare per il 2023.
Per l’erogazione del Premio 2023, i tempi di concessione delle istanze di rateizzazione e dei pagamenti ricevuti tramite i canali remoti devono presentare un valore soglia di maggiore o uguale al 93% incrementale rispetto al risultato ottenuto nell’esercizio 2022 pari al 91,42%.

LIVELLO  IMPORTO 
QD4 4.040
QD3 3.422
QD2 3.050
QD1 2.870
3A4L 2.520
3A3L 2.345
3A2L 2.215
3A1L 2.100
2A3L 1.970
2A2L 1.895
2A1L 1.845
Livello Unico  1.720

Nel corso dell’incontro ci si è confrontati su tematiche importanti quali il rinnovo della polizza sanitaria in corso e la proroga fino alla fine dell’anno della flessibilità dell’orario di ingresso e della pausa pranzo. Gli ultimi due istituti sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2023.

CCNL Enel, definito il Premio aggiuntivo 2023

Sono stati definiti gli importi relativi al Premio aggiuntivo per il personale Enel

Proficuo incontro tra le OO.SS. nazionali di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil ed Enel X che, il 31 maggio scorso, hanno sottoscritto il verbale di accordo concernente il Premio aggiuntivo 2023, cassa 2024, per i lavoratori della funzione Business to Government per le Unità Smart Lighting And Smart City e dell’Unità Detailed Engineering e Technical Support e Offering Engineering. Ad essere interessati dal Premio sono 150 dipendenti della struttura tecnica, suddivisi all’interno delle varie Strutture Territoriali e circa 20 tecnici progettisti. Rispetto allo scorso anno, il Premio è migliorato in quella che è la propria struttura che è stata modificata per accogliere e mettere in pratica al meglio le specificità di commessa entro le quali si va ad intervenire. Sono stati aumentati gli importi di alcune piste ed è stato determinato un meccanismo volto a premiare le attività complessive delle singole strutture territoriali. Il Premio è composto da tre piste:
– “Lavorato”: pari al 60% del Premio totale, per un importo di 150.000 euro per il 100% conseguito e riferito a tutto quello che viene realizzato nell’arco del 2023. L’importo viene erogato in proporzione alla percentuale dei dipendenti presenti nelle strutture territoriali dell’Unità Smart Lighting And Smart City;
– “Giacenze di magazzino”: pari al 30% del Premio totale, per un importo di 75.000 euro per il 100% conseguito e riferito all’abbassamento del valore delle scorte a magazzino per ciascuna sede territoriale. L’importo viene erogato con importi uguali tra tutti i dipendenti a livello nazionale dell’Unità Smart Lighting And Smart City;
– “Smart City”, pari al 10% del Premio totale, per un importo di 30,000 euro per il 100% conseguito, e relativo alla realizzazione di impianti tecnologici nei vari comuni dove opera Enel X. Questa parte del Premio viene suddivisa con importi uguali tra tutti i colleghi a livello nazionale dell’Unità Smart Lighting And Smart City.

I progettisti godono di una premialità con importi incrementati da 30.000 a 35.000 euro per il 100% del conseguito. Ad essere aumentato è anche l’importo complessivo del bonus aggiuntivo di 5.000 euro che è assegnato alla pista “Giacenze di magazzino”. Per il personale Unità Detailed Engineering e Technical Support e Offering Engineering, il premio maturato è erogato in funzione del raggiungimento dell’obiettivo assegnato con riferimento al periodo da gennaio a dicembre 2023. Il premio maturato è in funzione del raggiungimento del budget dei “capex”, nella misura dell’80% (64.000,06 euro), del 90% (72.000,07 euro), del 100% (80.000,00 euro) e del 150% (86.710,24 euro).

Pensioni 2023: i requisiti per la quattordicesima

L’INPS ha comunicato i criteri con i quali sarà corrisposta la somma aggiuntiva in occasione della prossima mensilità di luglio (INPS, messaggio 12 giugno 2023, n. 2178).

La somma aggiuntiva, meglio nota come quattordicesima, sarà erogata dall’INPS in occasione della mensilità di luglio 2023. L’Istituto lo ha confermato tramite il messaggio in commento, con il quale sono stati resi noti anche i criteri di attribuzione alle diverse categorie di pensionati. La corresponsione è effettuata d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’INPS sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.

In particolare, a coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2023 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023 e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2023, che rientrino nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti, la quattordicesima sarà, come di consueto, attribuita d’ufficio con la rata di dicembre 2023.

Comunque, coloro che non ricevano la quattordicesima e ritengano, comunque, di averne diritto possono presentare apposita domanda di ricostituzione online, denominata “RICOSTITUZIONE REDDITUALE PER QUATTORDICESIMA”, accedendo al sito istituzionale  con la propria identità digitale, (SPID almeno di II livello, CNS o CIE 3.0). In alternativa, è possibile rivolgersi agli istituti di patronato.

Nel messaggio in oggetto, l’INPS rammenta i requisiti reddituali per il 2023 in caso di prima concessione (tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno in corso) e nel caso di concessione successiva alla prima (i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati conseguiti nel 2023 e i redditi diversi del 2022).

Inoltre, per il diritto al beneficio viene preso in considerazione il reddito annuo del richiedente che, in relazione agli anni di contribuzione, deve essere inferiore ad alcuni limiti indicati nella tabella inclusa nel messaggio in commento, suddivisa per tipologia e anni di contribuzione. A parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte o fino a 2 volte il trattamento minimo. Il tetto massimo reddituale, oltre il quale il beneficio non spetta, viene incrementato dell’importo del beneficio, diverso per ciascuna fascia contributiva. Infatti, la cosiddetta clausola di salvaguardia prevede che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in parola viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Nel messaggio, infine, vengono descritte le diverse operazioni eseguite dall’Istituto in riferimento all’erogazione della quattordicesima per le diverse categorie di pensioni: gestite nei sistemi integrati (Gestione privata, ex ENPALS, Gestione pubblica liquidate con il sistema IVS, dei giornalisti liquidate con il sistema IVS), gestite nei sistemi della Gestione pubblica e gestite nei sistemi ex INPGI.

CCNL Turismo (Federturismo): il punto sulle trattative

Tra i punti discussi il fenomeno della terziarizzazione e le richieste dei sindacati per accelerare il confronto 

Si sono incontrate il 7 giugno Federturismo Aica Confindustria e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, al fine di proseguire il confronto iniziato lo scorso 2 maggio, per il rinnovo del CCNL  applicabile ai dipendenti da aziende dell’Industria Turistica.
Primo tema discusso durante il confronto è stato il fenomeno della terziarizzazione, a tal proposito i sindacati hanno confermato la loro contrarietà rispetto al sistema di outsourcing, fortemente utilizzato dal settore negli ultimi anni. 
I sindacati hanno, inoltre, richiesto di accelerare il confronto sulla parte normativa ed economica, anche a fronte degli ottimi risultati raggiunti dalle aziende.
Le trattative continueranno il prossimo 19 giugno (terziarizzazioni e relazioni sindacali) e il prossimo 12 luglio (relazioni sindacali e diritti individuali).